VERBALE GIURIA
Oggi, 15 settembre 2019, alle ore 9,30 presso la sede dell’Oratorio “S.Giuseppe” di Piazza Paolo VI a Olgiate Molgora, si è riunita la Commissione Giuria della XXXV^ Edizione del Concorso Nazionale di Pittura “Emilio Gola” per la scelta delle migliori Opere a cui assegnare il premio.
La Commissione è composta dai seguenti membri:
Dott.ssa Simona Bartolena Critico d’arte
Dott.ssa Dott.ssaFrancescaToffola Critico d’arte
Sig. Luigi Consonni Critico d’arte
Viene nominato Presidente delle Giuria _SIMONA BARTOLENA___
Presa visione delle _249____ Opere al Concorso e dei _42___dipinti della sezione Alunni, la Commissione Giuria ha individuato, per selezione un gruppo di _34__quadri della sezione Pittura, ___ quadri della sezione Acquerello e dipinti della sezione Alunni, ai quali, dopo ampia ed approfondita discussione, all’unanimità sono stati assegnati i seguenti premi:
Sezione PITTURA (Premiati) |
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Sezione PITTURA (Segnalati) |
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1^ Sez. pittura segnalati Targa Regione Lombardia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Sezione ACQUARELLO (Premiati) |
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Sezione ACQUARELLO (Segnalati) |
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1^ class.segnalati sez. acquerello Coppa della Provincia di Lecco | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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MOLO PRINCIPALE – 70X90
“L’opera colpisce per la semplicità e l’originalità della composizione che traduce in forme astratte il soggetto realistico.
La tavolozza è classica ma non scontata con inaspettate accensioni di rosa che valorizzano la cromia dell’opera e le donano accenti romantici.
Interessante anche l’uso del tratto e del graffio come segni espressivi”.

“Un’atmosfera silenziosa, malinconica ma aperta e ariosa, permea questo interno ritratto con intelligenza compositiva e una notevole qualità tecnica che si manifesta soprattutto nella resa della luce che lambisce il pavimento, nell’impostazione dello scorcio prospettico che suggerisce l’ambiente pur privandoci di una visuale completa, e nella scelta di una tavolozza chiara, che insiste con sapienza sui toni del bianco. “

Raffinata impostazione ritrattistica di un evento attraverso la scelta cromatica dai morbidi colori bruni quasi pastellati, caratterizzato dal vibrato segno pittorico che dà all’opera una sensazione di ritmo. Interessante il mentale ed equilibrato scenario della figura che suggerisce la tensione che precede la scelta della mossa successiva.

Una giovane donna ritratta di tre quarti, emerge da uno sfondo astratto,è sensuale in quel gesto della mano che alza appena un poco il vestito di piume. L’immobilità dell’atmosfera viene interrotta dallo sguardo magnetico della ballerina,rivolto verso qualcuno che sta dietro di noi che intriga e incuriosisce.

In una fantasiosa esplosione pirotecnica di alberi che in primo piano fungono da fonte di luce, nel profondo blu di una notte al chiaro di luna,emerge in cima ad un scosceso colle un borgo medievale. Opera dagli accesi e ben equilibrati contrasti cromatici.

– Premio Dott. Emanuele Calcaterra Milano
L’artista rilegge l’iconografia classica del paesaggio destrutturandola in una serie di vedute: quasi fossero cartoline della memoria, le immagini ricompongono un ricordo e raccontano un luogo con poetica liricità. Elegante la tavolozza, che insiste su toni non scontati di verde.

Un vecchio muretto con l’impronta sagomata di cornice imbrattata di gesso, sembra essere il fondale sul quale si abbozza l’ombra di una figura che sinuosamente si sovrappone al morbido nudo di donna sdraiata su ciò che pare essere un muretto.Opera che si caratterizza per una particolare stesura sfaccettata del colore e da una coloristica morbida e romantica.

Premio S.M.O.M. Olgiate M.ra
Una strada di città, un uomo con l’ombrello, colori autunnali avvolgono il paesaggio urbano. Tutto è sfumato come in una fotografia fuori fuoco, solo una foglia accartocciata in primo piano nella sua estrema nitidezza sembra rammentarci la caducità della vita.

Una stanza semi vuota, inondata dalla luce di una grande finestra: un divano, una cornice a terra, una sedia, un tavolo con un portacenere. Tutto parla dell’autore, la sua presenza è nel fumo che sale dalla sigaretta accesa, è nella poetica foglia accartocciata in primo piano, è nella cornice di un prossimo dipinto. Tutto sembra immobile, solo silenzio e luce per raccogliere il pensiero.

Premio Edil P.M. Panzeri Massimo Olgiate M.ra
Una figura alata sembra avanzare come volesse uscire dalla cornice e spiccare il volo.I segni taglienti quasi incisioni e le pennellate vibranti scompongono e ricompongono la figura.La figura incanta lo spettatore che vorrebbe liberare il volo.

L’opera ha colpito la giuria per la freschezza del soggetto, ritratto con uno stile iperrealista ben risolto e convincente anche nei dettagli. Gli oggetti rappresentati raccontano con garbo e leggerezza il mondo privato e intimo di un’adolescente, permettendoci di immaginarne la personalità. La capacità tecnica, dunque, si sposa a un’idea forte e originale, che non lascia indifferenti.

L’opera si distingue per l’originalità e lo stile personale che gioca con immagini del quotidiano proiettandole in una dimensione onirica, surreale, ironica e visionaria. La scena, anche grazie all’essenzialità della composizione, richiama l’attenzione del fruitore, suscitando curiosità.

“Ci vediamo” un chiaro segno d’amore attraverso un singolare e accurato taglio a mezzo volto di un cavallo eseguito con accurata tecnica pittorica quasi fotografica. Particolare la soluzione usata nel riflesso dell’occhio nel quale si specchiauna collinetta con la siluette di un bosco sul pendio.

Un uomo è seduto su una panchina nella piazza di una città. Ha lo sguardo basso, intento sul suo cellulare, sta comunicando con qualcuno, forse lontano. E’ un uomo qualunque in una città qualunque. Tutto è immobile, un fermo immagine, la solitudine emerge e un po’ di malinconia avvolge lo spettatore.

In primo piano ampi rettangoli simili a lenzuoli svolazzanti, svelano un paesaggio antico, sospeso, appena mosso dal ritmo di filari d’uva. Le ampie pennellate dai colori grigio e bianco lasciano posto ai colori caldi che accendono il paesaggio d’autunno. Un invito per lo spettatore.

L’artista ha la sua personalità e la manifesta in alcune scelte compositive, quali il dialogo tra il volto della figura descritto con un certo grado di realismo e il monocromo del resto della composizione. Lo scorcio di vita quotidiana si trasforma così in un’immagine onirica, quasi una visione poetica, di lirica intimità.

Una giovane donna ci osserva con curiosità, ritta nella sua posa sicura. Il colore monocromo, pura luce, rende elegante l’atmosfera accompagnata dalla piccola orchidea. Il rosa del fiore accende la pelle della ragazza regalando allo spettatore dolcezza e curiosità.

” Una barca semi affondata fra canneti e poco dietro un rovinato attracco con al suo fianco l’azzurro di una braca apparentemente nuova fa da punto di luce nell’armonica cromia dell’opera, dai bruni e grigio-azzurri dominanti e dalla stesura ruvida del colore, sono questi i protagonisti di una visione rusticamente poetica di un paesaggio da salvare. “

DOTT. EMILIO GOLA IN MEMORIA DEL FIGLIO CARLIPPO
CESELIN BRUNO – INCONTRI SUL SAGRATO – 70X80
Premio Pro Loco Olgiate Molgora (LC)
S E Z I O N E P I T T U R A – S E G N A L A T I 2 0 1 9

Premio Targa Regione Lombardia














S E Z I O N E A C Q U E R E L L O – P R E M I A T I 2 0 1 9

Premio Fam Massimo Castelli Olgiate Molgore (LC)
Un acquerello che ci conduce in una sognata passeggiata di primo mattino. Il litorale lagunare fra fluidità e trasparenze dai colori pacati e freddi quasi surreale effonde un senso di pace solitudine, infranto dalla singolare presenza umana. Buona la padronanza e il controllo delle sfumature.

Un canneto dalle intonazioni marroncine e grigie, sono il pretesto per rappresentare un invernale angolo naturalistico, reso suggestivo dall’uso idealizzato e semplice dei colori e da spruzzate gocce di bianco.

La natura morta di Laura Lodola ci racconta una dimensione intima, raccolta dal mondo quotidiano dell’artista. La tavolozza dai toni non scontati, la trasparenza del colore, il tocco libero, la rapidità del segno testimoniano il carattere di una pittrice che si muove nel mondo dell’acquerello con grazia e delicatezza ma anche con una sicurezza che denota una lunga frequentazione della tecnica.

L’opera si fa notare per un impiego dell’acquerello dalla notevole forza espressiva, con un vigore che segna la distanza dall’uso più classico di questa difficile tecnica. La composizione è ben risolta e riesce a comunicare la dinamicità delle ali del cigno e il movimento dell’acqua.

La scelta di una tavolozza cupa, quasi monocroma, allontana questo scorcio di paesaggio dai cliché propri dell’acquerello. Pur non smarrendo le potenzialità e le proprietà della tecnica impiegata, l’artista realizza un’opera dalla forte tensione emotiva.
S E Z I O N E A C Q U E R E L L O S E G N A L A T I 2 0 1 9

– NUOVE GEOMETRIE ESISTENZIALI – 50X70 –




S E Z I O N E ALLIEVI SCUOLA
SECONDARIA PRIMO GRADO – PREMIATI PARI MERITO

Premio Fam. Panzeri in memoria del Notaio Franco
Sorprendono queste Nuvole pensierose di Alice Giordani. Sorprendono per la scelta tecnica non banale, per la qualità della realizzazione, per l’uso intelligentissimo della parola, per il messaggio veicolato con mezzi non convenzionali. Tutte virtù rare, che lasciano immaginare per questa giovanissima artista un futuro molto creativo!

Premio Fam. Panzeri in memoria del Notaio Franco
Una bimba vestita di rosa saluta il papà astronauta. Il papà è sempre speciale e nella fantasia dei bimbi è spesso un eroe. In piedi sopra una nuvola di fumo così simile ai sogni, la bimba agita un fazzoletto, un saluto trepidante e orgoglioso e già pieno dell’attesa del ritorno. E lo spettatore si lascia rapire dalla dolcezza del momento, illustrato con la semplicità coraggiosa che contraddistingue l’artista.

Premio Fam. Panzeri in memoria del Notaio Franco
SEZIONE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO – SEGNALATI



